Martina Rossi morta per fuggire allo stupro, i due condannati escono dal carcere. L'ira dei genitori: «Non si sono mai scusati»

Lunedì 4 Marzo 2024, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 08:19

La condanna e il processo civile

La Cassazione condannò Albertoni e Vanneschi spiegando in sentenza che «l'unica verità processuale che risulta trovare conferma nella valutazione dei molteplici indizi esaminati risulta essere quella del tentativo di violenza sessuale».

Durante la causa civile di richiesta di risarcimento promossa dai genitori di Martina gli avvocari dei due aretini hanno chiesto al tribunale civile di Arezzo una nuova perizia sulla caduta sostenendo che «Martina Rossi precipitò anche per colpa sua». Secondo gli avvocati di Albertoni e Vanneschi ci fu un grado di responsabilità di Martina nello scavalcare la ringhiera del balcone per sfuggire alla violenza sessuale e poi precipitare. Una teoria definita «aberrante» da Bruno Rossi.

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