«Sono una maestra e un bambino mi ha scritto che avrebbe ucciso tutti i compagni: il giorno dopo era di nuovo in classe»

Sabato 2 Marzo 2024, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 14:21

La presa di posizione

Poi, il bambino viene rimosso dalla sua classe. Più tardi, tuttavia, la avvicina e le chiede di parlarle in privato: «Mi dice "Non mi è piaciuto il fatto che tu abbia spifferato a tutti quello che ti ho detto"». La maestra è ancor più spaventata da questo atteggiamento aggressivo ed è estremamente confusa quando, il giorno dopo, lo vede avvicinarsi nuovamente alla sua classe per seguire la lezione come se nulla fosse. L'amministrazione chiarisce che sta gestendo la situazione privatamente e che lo studente ha mandato il messaggio solo perché era arrabbiato.

Craver, tuttavia, non si tira indietro e decide di puntare i piedi: non metterà piede nella scuola finché la minaccia non sarà presa seriamente dalla scuola perché non ha intenzione di rimanere in un ambiente in cui non si sente al sicuro. L'insegnante, in un altro video, aggiorna sulla situazione e afferma che finalmente l'amministrazione ha deciso di fare qualcosa al riguardo: «Alzerò sempre la voce, specialmente quando si tratta della sicurezza degli studenti e della mia».

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