Alcuni dei bambini uccisi da Lucy Letby potevano essere salvati. Bisognava solo che i direttori ospedalieri e i medici avessero più coraggio, oltre a dare più peso agli indizi, alle prove e ai «suggerimenti» rilasciati dalle parole e dalle azioni dell'infermiera killer.
Un retroscena emerso grazie all'indagine delle forze dell'ordine e al buon senso di qualche collega della donna che ieri, venerdì 18 agosto, è stata condannata dal tribunale britannico per l'omicidio di 7 neonati, uccisi tra il 2012 e il 2016.