I genitori non si arrendono
Le macchine che tengono in vita Indi Gregory, la bimba di 8 mesi nata con una grave malattia mitocondriale degenerativa incurabile, non saranno staccate, almeno non giovedì 9 novembre, come previsto nel provvedimento del giudice londinese. Dopo la proroga di due ore, ancora un rinvio.
«L’anticipazione della morte è sbagliata. Non si tratta di propinare cure sproporzionate, ma di seguire un percorso per questa bambina fino a quando sarà possibile con adeguate cure palliative. Qualsiasi interruzione volontaria della sua vita è un atto eticamente illecito, sia nei confronti della piccola che della sua famiglia». Parla così all’agenzia stampa Dire l’avvocato Domenico Menorello, membro del Comitato nazionale di Bioetica, che chiarisce: «Non parliamo di accanimento terapeutico, perché ci sono almeno delle adeguate cure palliative che vanno assicurate e non sono quelle di una brutale interruzione della vita».