La gita è troppa cara, gli studenti rinunciano ad andare a Berlino. Le proteste: «La scuola sta diventando classista ed elitaria»

Lunedì 5 Febbraio 2024, 11:43

La gita che «costa un occhio della testa»

«Ogni anno la stessa storia» ha contestato in un post su Facebook, Francesco Devoti segretario della Rete degli Studenti Medi della Liguria. «Verso metà dell'anno scolastico ci arrivano segnalazioni su segnalazioni di gite che costano un occhio della testa. Non vogliamo più restare a guardare, non è normale che un momento che fa parte a tutti gli effetti del percorso scolastico gravi sulle famiglie in questa maniera», ha continuato.

«Di fronte a tutto questo - ha protestato Francesco Devoti -, vogliamo solo ribadire che lo studio è un diritto costituzionalmente riconosciuto, e che i diritti se sono di pochi e poche diventano privilegi». «Noi non vogliamo più starci, non vogliamo più sapere di persone che rinunziano alla propria gita di classe per questioni economiche. Ma soprattutto, ne abbiamo abbastanza di una scuola classista ed elitaria, che non può chiamarsi pubblica se lascia indietro chi ha meno. Non ce lo possiamo più permettere», ha concluso.

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