Il parere del presidente della Fnomceo
Anelli, interpellato al riguardo, ammette: «La segnalazione ci sta. E va verificata», nel senso che, chiarisce il numero uno dei medici italiani, «il tema del decoro professionale è materia di Codice deontologico». E, nel dettaglio, il primo passaggio è già nell'articolo 1, in cui si precisa che il comportamento del medico, anche al di fuori dell'esercizio della professione, deve essere consono al decoro e alla dignità della stessa. Un secondo riferimento si trova anche all'articolo 2, in cui si legge che ogni azione od omissione comunque disdicevoli al decoro o al corretto esercizio della professione sono punibili con le sanzioni disciplinari previste dalla legge. In base a questi riferimenti, «la segnalazione ci sta» secondo Anelli.