Le accuse
Secondo quanto riportato nell'ordinanza, l'architetto Cristilli, oltre a cedere cocaina alle escort prima dei festini distribuiva anche dosi di stupefacente, definendole «bocce di vino», anche ad altre persone di fiducia. Tra queste c'era un'amica, insegnante di liceo, alla quale almeno in un'occasione ha consegnato la cocaina direttamente nel cortile della scuola, durante l'intervallo delle lezioni. Durante le perquisizioni effettuate dalla squadra mobile nelle ville genovesi dei due arrestati sono state rinvenute modiche quantità di cocaina.