La ricerca del lavoro è per molte persone un processo estremamente stressante, per diversi motivi: i lunghi tempi di risposta delle varie aziende a cui si manda il proprio curriculum, i tanti rifiuti a cui è necessario far fronte a testa alta, la necessità di essere elastici riguardo le proprie capacità e inclinazioni in modo da adattarsi alle diverse richieste, per citarne alcuni.
Per di più, spesso è richiesto il passaggio attraverso numerosi step atti a giudicare le capacità della persona, prima dell'assunzione, anziché affidarsi a un unico colloquio. Jonathan si è espresso proprio su uno di questi step, un "test" che avrebbe dovuto portare a termine prima di poter passare alla fase successiva, rifiutando di procedere e invitando coloro che si trovano nella stessa situazione a fare altrettanto: «No al lavoro gratuito».