Chiara Ferragni e la bambola: «Tutti i profitti in beneficenza». L'associazione: «Non sappiamo chi sia, mai avuti soldi»

Lunedì 15 Gennaio 2024, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 15:43
Chiara Ferragni, il caso della bambola e la beneficenza. L'associazione: «Non sappiamo chi sia, mai avuti soldi»
di Redazione web
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Un bambola dalle fattezze di Chiara Ferragni, una Limited Edition in collaborazione con Trudi, nel 2019 è stata lanciata sul mercato dall'imprenditrice, oggi al centro delle indagini della guardia di Finanza per il caso pandoro Balocco, e potrebbe rivelarsi una nuova fonte di guai per la regina delle influencer che sta vedendo vacillare la corona.

Al momento del lancio della Chiara Ferragni Mascotte, l'imprenditrice spiegò a mezzo social che l'intero ricavato della vendita della bambolina sarebbe andato in beneficenza all'associazione no profit americana "Stomp Out Bullying", impegnata nel contrastare il cyberbullismo. Quei soldi sono arrivati a destinazione? Se lo sono chiesti a "Zona Bianca", contattando direttamente la Ceo e fondatrice dell'associazione.

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