I numeri
Tolte le somme irrecuperabili perché intestate a persone decedute o ditte cessate (195 miliardi), nullatenenti (136,5 miliardi), imprese già cessate o interessate da procedure concorsuali chiuse (151,7 miliardi), quelle intestate a soggetti verso i quali l'agenzia ha già svolto attività di riscossione ma senza risultato (502 miliardi), quelle per le quali l'attività è stata sospesa da provvedimenti o altri interventi (100,4 miliardi) e quelle oggetti di pagamenti rateali (18,8 miliardi), rimangono poco più di 101 miliardi, ovvero poco più dell'8% dell'intero ammontare del magazzino. Ma realisticamente la cifra potrebbe ridursi ulteriormente, visto che più della metà di queste cartelle risale a più di 10 anni fa (il 28% è del 2000-2010, il 27% al 2011-15). Secondo la Corte dei Conti, ha ricordato in qualche occasione il viceministro all'Economia Maurizio Leo, soltanto il 6-7% può esser riscosso.