Caivano ancora sotto assedio: 400 agenti al Parco Verde, il maxi blitz all'alba

Giovedì 14 Settembre 2023, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 08:24

La sfida delle "stese"

Dopo la visita della premier, e dopo il blitz interforze con 400 uomini, la risposta del crimine non si è fatta attendere. Si è manifestata ben tre volte sempre lo stesso modus operandi: tracotanti raid a mano armata, con colpi d'arma da fuoco, anche da guerra, sparati da scooter e moto. A Napoli le chiamano «stese». Servono a marcare il territorio a maggior ragione dopo la visita di Giorgia Meloni, a fine agosto, e dopo gli arresti e i sequestri dello scorso 5 settembre. L'ultima delle stese risale a domenica notte: 19 colpi esplosi con armi di due diversi calibri. Ed è noto a tutti che è difficile prevenirle perché sono imprevedibili e rapidi. Inoltre le vedette segnalano la presenza delle forze di polizia. E quando nel Parco Verde si spara, la speranza è sempre che non ci siano persone coinvolte La sera prima del blitz interforze c'è stata un'altra stesa con un 43enne ferito a colpi di pistola. Non si esclude che si sia trattato di un agguato più che di una 'stesà classica. Sui siti online è circolata la notizia di un altro raid, «ma silenzioso», avvenuto giovedì scorso, ma mai denunciato. A compierla un gruppo di malviventi in moto, sfilati armi in pugno, senza sparare. Un altro messaggio non solo per il quartiere, come sostiene don Maurizio: «Come se volessero dire che non hanno paura dello Stato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA