Brandizzo, si indaga sui telefoni degli operai morti sui binari. Il testimone: «Salvo perché un collega mi tirò dalla maglietta»

Venerdì 8 Settembre 2023, 22:11 - Ultimo aggiornamento: 22:17

Il subappalto contestato

Rfi ha infatti commissionato i lavori di manutenzione a una ditta con sede all'estero che a sua volta a subappaltato alla Sigifer, la ditta di Borgo Vercelli, dov'erano assunte le cinque vittime. «Abbiamo detto che i subappalti non sono tollerabili, perché l'impresa appaltatrice non è responsabile del subappalto, mentre il committente è responsabile dell'appalto ma non del subappalto» ha detto il segretario regionale Cgil, Giorgio Airaudo. Il segretario regionale della Uil in Piemonte, Gianni Cortese, chiede di escludere dagli appalti pubblici le aziende che trasgrediscono le norme relative alla sicurezza sul lavoro, premiando invece quelle che le rispettano con incentivi.

«Dal lavoro della Commissione, unito a quello che sta facendo la magistratura deve uscire una fotografia precisa delle responsabilità che hanno portato alla morte di cinque operai sui binari ferroviari a Brandizzo», ha spiegato il segretario della Cisl piemontese Luca Caretti. A Vercelli, dove vivevano quattro delle vittime, per lunedì sera l'arcivescovo Marco Arnolfo ha organizzato una veglia di preghiera e di testimonianza. Quella per Kevin prosegue da giorni e giorni sotto casa con il pellegrinaggio degli amici, anche di notte. «Non sappiamo ancora nulla - racconta lo zio Giovanni Caporalello, insieme al padre del ragazzo morto, che rimane in silenzio -, nemmeno quando ci riconsegneranno la salma»

© RIPRODUZIONE RISERVATA