Alessio Cini bruciato vivo dal cognato per l'eredità: «L'hanno ucciso». Dalla casa all'asta ai problemi economici: tutti i misteri

Venerdì 19 Gennaio 2024, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 18:45

«Non sono stato io»

«Il movente è inverosimile» e «il mio assistito ha respinto l'accusa di aver assassinato il cognato» nell'interrogatorio successivo al provvedimento di fermo. Lo riferisce l'avvocato Katia Dottore Giachino che difende Daniele Maiorino.

«Le telecamere riprendono Cini che prende fuoco ma non si vede alcuna persona che si avvicina alla vittima», aggiunge. L'indagato ha negato il monologo captato dalle cimici in auto. «Non dice "L'ho ucciso" - aggiunge - ma l'esatto contrario "L'hanno ucciso"».

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