I risultati della fase di estensione di uno studio a lungo termine hanno rilevato che la molecola brodalumab ha mantenuto livelli elevati e costanti di cute libera da lesioni (PASI 100) in pazienti con malattia da moderata a grave. Un'ulteriore analisi aggregata dei trial clinici di fase III, AMAGINE-1,-2,-3, ha mostrato che i pazienti in trattamento con questo farmaco hanno ottenuto significativi miglioramenti della qualità di vita rispetto ai pazienti trattati con placebo.
Anche se la sua origine sistemica rimane sconosciuta, le persone che vivono con la psoriasi sono a rischio crescente di sviluppare gravi comorbilità che condizionano ulteriormente la qualità della vita.
«È importante che le persone con la psoriasi a placche da moderata a grave abbiano a disposizione opzioni di trattamento che non solo li aiutino a ottenere una pelle sana e libera da lesioni, ma che abbiano anche la capacità di alleviare il considerevole impatto della malattia sulla loro vita di tutti i giorni», spiega il professor Ulrich Mrowietz, Psoriasis Centre, University Medical Centre, Schleswig-Holstein, Germania. Brodalumab, prodotto da Leo Pharma, ha ricevuto l'autorizzazione all'immissione in commercio da parte della Commissione Europea a luglio 2017 ed è il primo e unico trattamento biologico che inibisce selettivamente la subunità A del recettore IL-17.
(leggocaperna@gmail.com)
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Settembre 2017, 08:51
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