Roma, perde il portafogli per strada e lo ritrova dentro la cassetta postale. «Le persone oneste e corrette ancora esistono»

I fatti in zona Cinecittà. L’autore del nobile gesto ha deciso di mantenere l’anonimato e non ha voluto alcuna ricompensa

Perde per strada il portafogli e lo ritrova dentro la cassetta postale. «Le persone oneste e corrette ancora esistono»

di Alessia Perreca

Quel borsellino - nero - inerme sul marciapiede in zona Cinecittà poteva finire nelle mani di qualche malcapitato di turno che avrebbe certamente sottratto le banconote e tentato di utilizzare il bancomat o la carta di credito. Per poi abbandonarle lungo la strada. Ma lo sconosciuto che invece lo ha trovato non ci ha pensato due volte: l’ha aperto, ha recuperato l’indirizzo del proprietario e lo ha restituito poche ore dopo il suo smarrimento lasciandolo all’interno della cassetta postale. «Un’azione che non tutti sono in grado di fare», le parole di Maurizio a “Il Messaggero”, titolare del portamonete.

Cosa è successo

Era rientrato a casa dopo una riunione quando si è reso conto di non avere più il portafogli. «Ero molto preoccupato - dice Maurizio - non tanto per i soldi ( c’erano solo 40 euro) ma quanto per l’iter che avrei dovuto compiere per rifare tutti i documenti.

A cominciare dal blocco delle mie carte di credito». L’uomo, all’imbrunire, esce dal suo appartamento e ripercorre il tratto di strada, ma del portafogli nessuna traccia. «Sarà caduto sicuramente in viale Ciamarra, dalle parti di Largo Zappalà ( in zona Cinecittà) - spiega - e non me ne sono reso conto». La telefonata di sua moglie però riaccende le speranze. «Ricevo la chiamata mentre ero in strada a cercare il portamonete e mi dice che un giovane ha citofonato a casa e lo ha lasciato dentro la buca delle lettere». Lo sconosciuto ha deciso però di andare via e non ha voluto alcuna ricompensa. «Sono rimasto sorpreso, dentro c’era tutto. Mi sarebbe piaciuto stringergli la mano e offrirgli qualcosa, ma il ragazzo è andato via. Le belle persone - conclude Maurizio - oneste e corrette ancora esistono».


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Febbraio 2024, 14:46
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