Covid Roma, davanti alle scuole scatta il divieto di sosta: «No agli assembramenti»
di Laura Bogliolo
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«Sono i vigili ad assicurare il rispetto delle regole - dice Alessandro Galletti, assessore ai Lavori Pubblici - a questo punto potremmo adottare anche noi l’idea del divieto di sosta sempre che i vigili ci diamo il consenso». Il lavoro del I Municipio è iniziato mesi fa e «ha ricevuto direttamente il supporto del Comando della Polizia Locale per accelerare i tempi» spiega Giovanni Figà Talamanca, assessore alla Scuola. «Da luglio i responsabili dei 50 istituti del territorio insieme ai genitori stanno collaborando con Talamanca e la minisindaca Sabrina Alfonsi per realizzare il progetto» spiega Viviana Sidona, presidente del consiglio di istituto del Dante Alighieri di via Cassiodoro, a Prati. Qui i new jersey per impedire i parcheggi non sono ancora apparsi. «Spero li mettano il prima possibile perché assicurano lo spazio necessario per il distanziamento, la scuola elementare dopotutto ha 400 bambini» aggiunge Sidona.
LE CRITICITÀ
Il problema del distanziamento infatti è ancora presente in molti istituti, soprattutto nei quartieri popolosi. «È una ottima idea soprattutto per le scuole che hanno molti studenti, magari si potrebbe pensare di far scattare il divieto di parcheggio a tempo, soltanto la mattina e all’uscita dei ragazzi» aggiunge Monica Lozzi, minisindaco del VII Municipio (Tuscolano). Anche nel III si accoglie il “modello” elaborato dagli amministratori del Centro. «Abbiamo una particolare criticità al Nuovo Salario: a piazza Minucciano c’è l’Istituto Comprensivo Majorana frequentato da 1.500 alunni - spiega Francesco Pieroni, assessore ai Lavori Pubblici - siamo costretti a utilizzare i vigili, ma è chiaro che per tutto l’anno scolastico sarà difficile assicurare il super lavoro degli agenti visti i problemi di organico». All’Ostiense, servono agenti per gestire ad esempio l’accesso al plesso di largo Leonardo Da Vinci. «A breve utilizzeremo i volontari delle 31 associazioni della rete Municipio Solidale per gestire i flussi» spiega l’assessore alla Scuola dell’VIII Francesca Vetrugno.
Intanto nel I il progetto è subito partito in una decina di istituti. «L’Alfonsi ed io siamo soddisfatti - aggiunge Talamanca - il passo successivo è l’ampliamento dei marciapiedi, ma pensiamo, in futuro, anche a una totale chiusura del traffico in alcuni casi». In ballo c’è anche il decreto Semplificazione che prevede le “zone scuola”. «Manca però una direttiva del Campidoglio» conclude Talamanca. L’esperimento ha avuto anche resistenze. In via Puglie, sede del Regina Elena, i residenti protestano per l’eliminazione dei parcheggi e c’è sempre qualcuno che va oltre i new jersey, anche travolgendoli. Come accaduto ieri.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Settembre 2020, 00:33
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