«Parnasi potrebbe ancora fuggire»: il gip conferma l'obbligo di firma
di Michela Allegri
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Le pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli, titolari del fascicolo sull'affaire Tor di Valle, avevano dato parere negativo alla cessazione della misura. La procura tiene il punto mentre l'inchiesta che ha travolto l'ex presidente di Eurnova, i suoi collaboratori e una lunga lista di politici e funzionari capitolini arriva al momento cruciale: il 2 aprile ci sarà l'udienza preliminare durante la quale il gup deciderà se rinviare a giudizio i 15 imputati, come chiesto dagli inquirenti. Le accuse vanno, a seconda delle posizioni, dall'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e ad altri delitti contro la pubblica amministrazione - contestazione mossa solo a Parnasi e ai suoi collaboratori -, al finanziamento illecito ai partiti, al traffico di influenze illecite. A rischio processo, oltre all'imprenditore e al suo entourage, anche l'ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio di FI, Adriano Palozzi, l'ex assessore regionale del Pd, Michele Civita, e il Soprintendente ai Beni culturali di Roma, Francesco Prosperetti. Nel capo d'imputazione si legge che Parnasi - «capo e organizzatore» dell'associazione - avrebbe cercato di pilotare in favore della sua società Eurnova le «procedure amministrative legate al masterplan».
LANZALONE
Nel frattempo, due giorni fa, si è aperto il processo a carico dell'ex superconsulente della sindaca Virginia Raggi, l'avvocato genovese Luca Lanzalone, ingaggiato senza contratto ufficiale, ma incaricato di seguire i dossier più delicati, in particolare quello su Tor di Valle. Ribattezzato il sindaco ombra, è una delle figure chiave dell'inchiesta. Per lui, per il suo socio Luciano Costantini e per il commissario straordinario dell'Ipa, Fabio Serini - le accuse sono corruzione e traffico d'influenze -, la procura ha ottenuto di procedere con rito immediato. Ma dopo l'udienza del 2 aprile verrà discussa un'eventuale riunione dei procedimenti: Parnasi e Lanzalone potrebbero trovarsi uno accanto all'altro sul banco degli imputati. Intanto, il Campidoglio si è costituito parte civile contro l'avvocato genovese e la Raggi è stata citata come testimone dai pm. Per la procura, potrebbe essere uno dei principali testi d'accusa contro l'ex braccio destro.
Per i magistrati, Lanzalone avrebbe agevolato Parnasi e in cambio si sarebbe aggiudicato una serie di consulenze. La procura gli contesta anche di avere fatto ottenere a Serini la nomina come commissario straordinario dell'Ipa, intercedendo direttamente con la sindaca, e di avere ottenuto in cambio almeno due incarichi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Marzo 2019, 07:48
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