Fiumicino, cucciolo di pitbull rischia di affogare in mare: salvato dalla Protezione civile
di Umberto Serenelli
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SOCCORSI
I volontari della Protezione civile dell’associazione “Nuovo domani” hanno subito valutato le difficoltà e mandando messaggi rassicuranti all’indirizzo del cane che ha iniziato ad abbaiare come per chidere aiuto. L’operatore Gianluca Diorio si è avventurato con molta prudenza sulle frangiflutti a protezione del porticciolo “Il Faro”, legato con una fune tenuta in tiro da terra dal collega, e raggiunto il punto in cui il cucciolo si aggrappava con difficoltà a uno scoglio, con le zampe anteriori, mentre con quelle posteriori cercava di tenersi a galla. Una volta afferrata la bestia, il volontario ha cercato di tranquillizzarla e questa si è abbandonata tra le braccia del suo salvatore poggiando il muso sulla sua spalla. «Temevo che dopo una notte in mare per paura di mordesse – commenta soddisfatto Diorio – invece è stato bravo e soprattutto mi ha mostrato subito la sua gratitudine. Questi sono i momenti in cui apprezzo di più il mio lavoro». Gli operatori della Protezione hanno ricevuto gli apprezzamenti dei colleghi giunti di supporto e dei titolari del porticciolo. «Ancora una volta – commenta Armando Stampella, gestore dell’approdo – il personale della Protezione civile ha confermato quanto importante sia la loro opera sul territorio soprattutto in questo periodo».
“BLITZ” TORNA A CASA
L’addetto della Protezione alla rilevazione dei microchip ha subito verificato la matricola e incrociando i dati con l’Anagrafe canina della Regione da cui è spuntato il nome di “Blitz” e della persona che ha registrato il pitbull. La proprietaria è stata raggiunta telefonicamente e si è precipitata con il figlio a recuperare l’animale. «È un incosciente – precisa Anna Capraro, mentre il figlio abbraccia con Blitz e viene ricambiato – è fuggito ieri sera strappando con violenza il recinto attorno alla sua cuccia nel giardino. Per fortuna è andata bene. Ringrazio la Protezione civile per avermelo restituito senza un graffio».
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Marzo 2020, 19:25
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