Roma, Tuscolana ostaggio di rifiuti e guano. I residenti: «Mai viste scene così»

Appio Claudio e Tuscolana, allarme degrado

Tuscolana ostaggio di rifiuti e guano. I residenti: «Mai viste scene così»

di Raffaele Marra

«Ma perché Roma deve essere perennemente sporca e sommersa di rifiuti nel degrado più completo». Lo dice Alfonso che ormai abita con sua moglie Anna e lavora a Monaco di Baviera da anni : «Ritorno spessissimo a casa per rivedere i miei genitori Teresa e Domenico e mia sorella Carolina - spiega - e trovo Roma sempre più sporca, cumuli di spazzatura dovunque, mi fa male vederla così, in Germania non ho visto mai queste scene». Questa mattina alcune strade del VII municipio del Tuscolano sono sommerse di rifiuti, l’autocompattatore dell’azienda municipalizzata è appena passata, sono le 7.30: «E’ sempre così - dice Mohamed un ambulante fisso in via Marco Fulvio Nobiliore a due passi da piazza Don Bosco - i cassonetti sono stracolmi e la spazzatura è tutta fuori, dall’altra parte della strada c’è anche un materasso».

Via Nobiliore, via dei Salesiani, via Licinio Stolone, via Publio Valerio, via Statilio Ottato, via Sesto Calvino e chi più ne ha più ne metta, sono solo alcune strade dove i cassonetti sono sempre stracolmi. Ci sono anche i commercianti di via Tuscolana sul piede di guerra almeno quelli che hanno le attività all’altezza di via Sesto Calvino e piazza Appio Claudio: «Noi viviamo in mezzo al guano degli uccelli - dice arrabbiatissima una commerciante - sotto quest’albero dove non ci si può neanche sedere c’è un pezzo di strada e marciapiede impraticabile, è pericoloso perché un bambino o un anziano ci può anche scivolare, ma da anni è sempre così e nessuno pulisce, tutti fanno finta di non vedere».

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Due punti su via Tuscolana uno all’altezza di Piazza Appio Claudio e l’altra appunto in via Sesto Calvino attendono un intervento urgente, qui il problema è il guano degli uccelli oltre che i cassonetti pieni, che ormai sono diventati la quotidianità e i commercianti si sono rassegnati: «Ci sono dei cassonetti proprio di fronte l’ingresso e a due passi ho i tavolini e la veranda - dice il proprietario di un’attività in via Calvino - quest’estate i sacchi della spazzatura lasciati per terra arrivavano un metro dai clienti che preferivano non sedersi per il lezzo che emanavano poi con il caldo vi faccio immaginare, ho dovuto levare una fila di tavolini, da un pò di tempo la cosa si sta ripresentando non vorrei che con l’arrivo delle feste la nostra municipalizzata ci propinasse il bis sarebbe una catastrofe».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Novembre 2022, 11:49
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