Avevano trafugato dalla farmacia del Policlinico Umberto I «medicinali dall’elevato valore commerciale e sociale», per poi rivenderli sottobanco all’esterno della struttura ospedaliera. Tra questi farmaci rubati c’erano costosi antitumorali e confezioni di Viagra. Dopo più di 10 anni dai fatti contestati, sta per arrivare a un epilogo il processo di primo grado nei confronti di una decina di imputati, tra cui diversi magazzinieri all’epoca in servizio all’Umberto I, accusati (a vario titolo) di associazione a delinquere, ricettazione e furto. Ieri il pubblico ministero Daniela Cento ha formulato le richieste di condanna, che vanno da un minimo di 2 anni e 3 mesi a un massimo di 9 anni di reclusione.
IL SISTEMA
Da tempo i medici della farmacia ospedaliera avevano notato le sparizioni sospette. L’indagine ha fatto emergere un buco da un milione di euro in meno di due anni. Ma le contestazioni mosse dalla Procura riguardano solo gli episodi che è stato possibile documentare con le telecamere di sorveglianza. I magazzinieri addetti allo smistamento dei medicinali, una volta rubate le pillole e i flaconi, per i quali avevano anche richieste su commissione, usavano borsoni e zaini per nascondere la merce.
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Il magazziniere, per dissimulare il furto, asportava dalla confezione la relativa fustella identificativa contenente la dicitura «ad esclusivo uso ospedaliero». Bassi si sarebbe fatto aiutare anche dall’infermiera Antonietta Ermini, per la quale il pubblico ministero ha chiesto ieri 3 anni e mezzo. Altri due imputati, a marzo del 2013, avrebbero ricettato 360 confezioni di Viagra del valore di 15.822 euro, destinate al servizio sanitario nazionale con dicitura «campione gratuito per i signori medici, vietata la vendita». Un altro magazziniere è accusato di essersi appropriato di farmaci per un valore complessivo di 52mila euro, tra cui cento confezioni di “Isentress”, un antiretrovirale usato per contrastare l’Hiv. Trafugati anche medicinali più comuni, come Novalgina, Bentelan, Brufen, Normix, Aciclovir. Nella prossima udienza i giudici della prima sezione collegiale del Tribunale di Roma emetteranno la sentenza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Aprile 2023, 07:55
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