Zingaretti: «Renzi? Mi auguro non ci sia scisma dentro al Pd. Lavorerò per presidente dei democratici donna»
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Prende la parola Nicola Zingaretti. Nicola Zingaretti contempla la possibilità di uno «scisma» renziano nel Pd come papa Francesco nella Chiesa cattolica e si augura che non avvenga. Per il segretario che ha fatto dell'unità il suo faro, interpellato sul tema in un'intervista tv, «l'unica cosa che non si capisce è quali motivi possano esserci alla base di un fatto lacerante». Alla domanda se Matteo Renzi remi nella stessa direzione del Pd aveva risposto nei giorni scorsi: «Mi auguro di sì. Questo serve a lui e all'Italia». Per poi aggiungere, «vedremo, ognuno deve rispondere delle proprie azioni». Dunque, lo spettro della formazione di gruppi parlamentari autonomi renziani - la scissione - resta. Alla Camera si riuniscono per la prima volta dall'inizio della crisi i parlamentari di Base riformista, l'area Pd capeggiata da Luca Lotti e Lorenzo Guerini, acclamato come nuovo ministro della Difesa. Una sessantina i presenti, potenziali truppe dei nuovi gruppi renziani se la «separazione consensuale» si farà. Ma non tutti sarebbero disposti a seguire il senatore di Rignano. Molti considerano più opportuno restare nel Pd. La questione - non toccata oggi nell'incontro - è destinata a tornare fino alla Leopolda, prevista dal 19 ottobre.