Green pass obbligatorio ormai dal 6 agosto. A disciplinarne le regole sono il Dpcm del 17 giugno 2021 e il Decreto legge del 23 luglio.
Dove va esibito?
Andrà presentato per accedere a ristoranti al chiuso, nelle palestre, nelle piscine, nei centri termali e altri luoghi dove c'è il rischio di assembramento, come cinema, teatri, sale da concerto, stadi o palazzetti sportivi.
Quali le sanzioni per chi non ha il Green pass o ne presenta uno irregolare?
Sono due le considerazioni da fare. Una riguarda il titolare di un esercizio pubblico che consente ai clienti di entrare senza Green pass e che rischia una multa da 400 a 1000 euro. E in caso di violazione reiterata per tre volte in tre giorni diversi, «l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni». Stessa cosa per il cliente che si rifiuta di esibire il Green pass, ma in quel caso l'esercente non avrà responsabilità e potrà chiamare le forze dell'ordine per far effettuare il controllo.
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Il titolare di un esercizio pubblico potrà chiedere, oltre al certificato verde, anche il documento di identità al cliente?
In base al dpcm del 17 giugno, ma anche all'ultima circolare emessa dal Viminale, il gestore di un locale avrà, prima di tutto, l'obbligo di chiedere il Green pass all'ingresso e potrà anche chiedere di vedere il documento di identità, qualora abbia dei dubbi sull'autenticità: se è palesemente falso o se è intestato ad altra persona. I gestori temono di dover pagare le multe se nel locale viene individuato un cliente con Green pass contraffatto, ma la circolare sottolinea che «qualora si accerti la non corrispondenza fra il possessore della certificazione e l’intestatario della medesima, la sanzione si applicherà solo all’avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità a carico dell’esercente».
Se il cliente ha un documento irregolare cosa rischia?
Rischia la sanzione da 400 a 1000 euro e una denuncia per falso.
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Come si può verificare l'autenticità di un Green pass?
In un post pubblicato sulla pagina di Palazzo Chigi su Instagram si ricorda che «per verificare se una Certificazione verde è autentica bisogna utilizzare l’app gratuita VerificaC19 installata su un dispositivo mobile (non è necessario avere una connessione internet). L’app non memorizza le informazioni personali sul dispositivo del verificatore».
Fino a quando sarà in vigore?
La validità del Green pass cambia in relazione alla modalità con cui viene rilasciato.
Chi potrà controllarlo?
Oltre ai titolari degli esercizi pubblici e privati, potranno controllarlo gli steward all'ingresso negli stadi e il personale della security in caso di eventi dove è prevista una grande partecipazione di persone. Steward e addetti alla security avranno l'obbligo di controllarlo e anche la facoltà di chiedere il documento di identità qualora l'attestato mostrasse delle palesi irregolarità.
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Come si scarica?
I certificati verdi si potranno visualizzare, scaricare e stampare attraverso diversi canali digitali: sul sito dedicato; attraverso il sito del fascicolo sanitario elettronico regionale; sull’app Immuni; con l’app IO. Per tutti coloro i quali abbiano difficoltà, o indisponibilità, nell’uso di questi strumenti digitali, saranno coinvolti medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti che hanno accesso al sistema tessera sanitaria. Per maggiori informazioni si può visitare il sito appositamente creato dal governo (www.dgc.gov.it/web/) o contattare il numero verde dell’App Immuni al 800.91.24.91 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.
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Cosa si potrà fare senza il Green pass dal 6 agosto?
Solo chi ha il pass potrà mangiare al chiuso in ristoranti, bar, pub e in qualsiasi attività con servizi di ristorazione (mentre non è necessario per bere o mangiare qualcosa al bancone del bar). E' necessario, inoltre, per partecipare a spettacoli, eventi, competizioni sportive, sagre, fiere, convegni e congressi.
Quando sarà necessario esibire il Green pass sui mezzi di trasporto, e quali?
A partire dal 1 settembre 2021 il Green Pass sarà necessario, in Italia, per imbarcarsi su aerei; navi e traghetti per il trasporto interregionale (esclusi i collegamenti nello Stretto di Messina); treni di tipo Intercity e Alta Velocità; autobus per il trasporto interregionale; autobus per servizi di noleggio con conducente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Agosto 2021, 19:59
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