Alfonso Bonafede, chi è il ministro della Giustizia
Pisa nel 2006.
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Sempre nel 2006 entra a far parte del gruppo degli Amici di Beppe Grillo del meet-up fiorentino. Segue passo passo la nascita del Movimento, che nel 2009 lo candida a sindaco, raccogliendo però solo l'1,82%. Con la crescita del M5S, con le prime parlamentari, Bonafede è il più votato in Toscana -227 voti su un totale di 1.300 raccolti in tutta la regione- e viene candidato alla Camera come capolista. Deputato per il M5S nella XVII legislatura, ricopre il ruolo di vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, oltre ad essere uno dei 5 giudici membri effettivi del Collegio d'Appello interno alla Camera.
Una volta eletto Bonafede scrive la proposta di legge per l'introduzione della class action in Italia. Nel 2013 è primo firmatario della proposta di legge sul cosiddetto divorzio breve, poi confluita nella legge approvata dal
Parlamento nel 2015. Alle politiche del 2018, Bonafede viene rieletto e presentato da Di
Maio come ministro della Giustizia, carica che ottiene nel Governo gialloverde. Da via Arenula si fa promotore del decreto spazzacorrotti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Settembre 2019, 20:29
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