Re Carlo III, 75 anni, è stato dimesso dalla London Clinic dopo l'intervento subito venerdì scorso per una condizione «benigna» alla prostata e dopo tre notti trascorse in ospedale. Lo ha reso noto il palazzo reale britannico. Il sovrano è tornato nella sua residenza, accompagnato dalla regina consorte Camilla.
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Re Carlo dimesso dopo l'intervento
Un'operazione sulla carta di routine per il sovrano, la cui salute - a 75 anni compiuti e a poco più di 15 mesi dalla morte della madre Elisabetta II e dalla sua ascesa al trono dopo sette decenni d'attesa - tiene peraltro inevitabilmente il Regno Unito col fiato sospeso. Sua Maestà era entrato in clinica sotto i riflettori delle telecamere, come a dare un messaggio tranquillizzante ai sudditi. Accompagnato dall'inseparabile Camilla, sua seconda moglie dopo la compianta Diana, elevata ormai a pilastro della monarchia (da «intrusa» che era).
L'ingresso era stato preceduto da uno scarno comunicato di Buckingham Palace: vergato per trasmettere il grazie di Carlo «a tutti coloro che hanno inviato i loro auguri» e per esprimere soddisfazione per il fatto che «la sua diagnosi sta avendo un impatto positivo» - certificato dai dati del servizio sanitario nazionale (Nhs) - su un incremento in questi giorni di esami e procedure sul fronte della prevenzione o della reazione precoce a patologie della prostata nella fascia più a rischio, gli uomini over 50.
Le conseguenze
La Bbc aveva in ogni modo come l'intervento non avrebbe avuto un impatto tale da richiedere aggiustamenti costituzionali di sorta sulle prerogative del re in quanto capo di Stato.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Gennaio 2024, 16:22
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