Marco Cesar Aguiar Luis, noto come “il più pompato di sempre” nel mondo del bodybuilding oppure “il mostro”, è morto a 46 anni mentre si trovava a Colonia, in Germania, per cause ancora da accertare. La notizia della sua scomparsa è stata data dalla moglie, che ha descritto Marco come una persona umile e appassionata, sempre impegnata a fare ciò che amava di più: il bodybuilder. Si ispirava ai grandi “muscolosi” di Hollywood, come Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, che nel corso della sua vita ha sempre cercato di emulare.
La grande sfida di Marco
Nato con delle problematiche fisiche che inizialmente gli impedirono di praticare sport, Marco, di origini portoghesi, non si è mai arreso. Grazie al sostegno del padre a 20 anni ha scoperto la sua passione per i muscoli. Nonostante le difficoltà iniziali, ha trasformato la sua casa in una palestra personale, raccogliendo attrezzature pezzo dopo pezzo, fino a costruire un luogo dove poter perseguire il suo sogno con il minimo indispensabile. Marco ha raccontato di aver iniziato la sua avventura nel mondo del fitness in un club di judo, ma fu solo quando un amico lo introdusse al bodybuilding che scoprì il vero amore lo sport.
L'uso di sostanza chimiche
Interessante è stato il suo approccio all'allenamento: Marco non si è mai allenato in palestre commerciali, preferendo la privacy e l'intimità della sua palestra casalinga.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2024, 16:13
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