Kate, William e un tour in treno ai tempi del Covid: un'idea che a molti non è piaciuta. E infatti i Duchi di Kensington hanno ricevuto un'accoglienza abbastanza tiepida in Scozia e Galles, paesi che hanno attraversato in treno nel corso nel loro tour reale. L'iniziativa, concepita per incoraggiare il Regno in tempi di pandemia e per rendere omaggio a coloro che lavorano nei servizi di urgenza o di prima necessità, si chiude oggi nella capitale gallese Cardiff.
L'accoglienza
Organizzazione low profile e incontri con autorità di rango modesto, probabilmente, come sottolinea il Guardian, a causa delle restrizioni sugli spostamenti a causa del Covid. La freddezza verso i due duchi 38enni - alla ricerca di consenso e di un ruolo pubblico maggiore mentre la 94enne regina Elisabetta resta in isolamento di fatto per ragioni precauzionali nel castello di Windsor - è stata giustificata con la necessità di rispettare le restrizioni sul distanziamento e sui contatti sociali tuttora in vigore nel Regno. Ma secondo il Guardian è apparsa evidente rispetto ai toni più cordiali delle soste precedenti in Inghilterra.
La frecciata di Sturgeon
Tanto più che la first minister indipendentista del governo locale scozzese, Nicola Sturgeon, pur evitando polemiche dirette, non ha esitato nelle scorse ore a sottolineare come Kensington Palace - residenza ufficiale dei Cambridge - avesse deciso autonomamente di procedere con il viaggio «nonostante» fosse stato informato delle «limitazioni sugli spostamenti» imposte per ragioni di cautela sanitaria anti Covid fra le misure locali adottate in Scozia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Dicembre 2020, 16:09
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