Omicidio Varani, processo finito
I giudici hanno inoltre disposto la confisca di tutti i reperti agli atti e la restituzione dell'appartamento in via Igino Giordano, teatro del massacro inizialmente posto sotto sequestro. Intanto l'autopsia, effettuata al policlinico di Tor Vergata, avrebbe confermato che a causare la morte del pr romano sarebbe stato il gas inalato dalla vittima che, in un bigliettino d'addio, ha ribadito di essere innocente e schiacciato dall'«assedio mediatico». «Marco ci ha sempre detto e ribadito che aveva piena fiducia nei magistrati», ha detto oggi il suo difensore, Pasquale Bartolo. Proseguono nel frattempo le indagini della Procura di Velletri, che ieri ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Non è escluso che nei prossimi giorni i magistrati tornino a sentire il compagno di cella di Prato, che ha già detto di non essersi accorto di nulla. Gli inquirenti potrebbero ascoltare anche lo psichiatra della Asl con cui il ragazzo aveva colloqui settimanali. (S. Uni.)
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Giugno 2017, 05:00