Di Battista, scontro con la Asl
È scontro a distanza tra Alessandro Di Battista e il centro vaccini della Asl Roma 1. Tutto parte da un video, postato su Facebook dal leader del Movimento 5 Stelle, che ieri si trovava al presidio di via Plinio, a Prati, per vaccinare il figlio.
Dibba si fa riprendere in un filmato-denuncia in cui spara a zero sulla sanità del Lazio e sul centro in questione dove, a suo dire, per mancanza di operatori, era stato impossibile effettuare la vaccinazione. Immediata la replica della Asl: «Le prestazioni vaccinali nel centro di via Plinio sono assolutamente regolari. Oggi (ieri, ndr) erano in servizio 2 medici, 3 infermieri e 4 operatori di sportello. Non risponde al vero la grave denuncia che all'interno della struttura non vi fosse personale».
Nel video Di Battista, arrabbiatissimo, attacca: «Sento parlare di vaccini, sento la Lorenzin e Zingaretti ergersi a paladini morali e oggi, da padre che voleva vaccinare suo figlio, ho assistito a una scena da terzo mondo. Hanno sventrato la sanità».
«Il presidio aperto per vaccinarsi senza prenotazione dalle 7.30 alle 11.30, con ultimo accesso alle 11.15 in realtà non ti vaccina: non c'è personale - incalza Dibba furibondo - Ti devi prenotare e se ti prenoti oggi la prima vaccinazione che puoi fare è a luglio! E allora le persone vengono qui molto presto, magari alle 5, perché fanno 20 vaccinazioni al giorno. E' sconvolgente».
«La Asl Roma 1 da giugno 2017 ha eseguito circa 50 mila vaccinazioni - sottolinea l'Azienda - Il presidio di via Plinio ogni giorno vaccina in media 110 bambini e non 20. Oggi ne sono stati trattati 90. Inoltre in caso di eventuali disservizi segnalati è cura dei servizi contattare il cittadino per trovare rapidamente soluzioni. Anche in questo caso, infatti, la famiglia Di Battista, che pure non si è rivolta ai servizi aziendali, è stata contattata per effettuare oggi stesso il vaccino necessario».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Gennaio 2018, 05:01
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