Sgarbi "accorcia" le distanze, l'attrice va via arrabbiata
di Alda Vanzan
LE PROTEZIONI
Altro premio, altra scenetta. Italian Pavillion all’hotel Excelsior, mezzogiorno, conferenza stampa del premio di Tiziana Rocca. Presenti tutti i premiati dai lettori di Best Movie, salgono sul palco la madrina Rocio Munoz Morales, quindi l’attore Giuseppe Battiston. Poi tocca a Barbora Bobulova. Che tentenna, non vuole togliersi la mascherina: «Sono un po’ paranoica, su questo microfono ci ha appena parlato Battiston». Tiziana Rocca rassicura: «Ho comprato 25 cappucci per il microfono, lo cambiamo ogni volta». È così che, dalla platea, Ficarra e Siani si lanciano in una serie di gag, il bersaglio è Preziosi: «Abbraccia tutti». L’interessato ricambia con una «poesiola» tagliente.
IL LOCKDOWN
Ma com’è stato il lockdown per gli attori? Matilde Gioli: «Una sofferenza, ero a Roma per lavoro, avevo un appartamentino preso l’occasione, ero da sola, sempre, mi sono anche messa a ricamare a punto e croce. Ma dico a tutti che le regole vanno rispettate, non roviniamo il lavoro fatto da medici e infermieri». Rocio Munoz Morales: «È stato difficile, ho preso forza dalle mie figlie, dai loro sorrisi. Ma il lockdown mi è anche serviti per ricaricarmi, apprezzare le piccole, vere cose della vita». Claudia Gerini: «Per me è stato un periodo produttivo, ho letto tante cose, mi sono liberata di quello che non serviva». Ficarra: «Ho fatto quintali di pane». Tutti contenti di trovarsi a Venezia, da Antonello Sarno («Non vedevo così tanta gente dal martedì grasso») a Lambert Wilson («Sono diventato giardiniere, contadino, pensionato, pensavo fisse tutto finito»). E tutti “mascherati”. Battiston: «Se servono le mascherine? È un infelice chi pensa il contrario».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Settembre 2020, 19:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA