Veneto Banca, processo di appello. La Procura ha chiesto la condanna a 3 anni di reclusione per Consoli e la conferma del sequestro di 300 milioni di euro

La Procura ha chiesto la condanna a 3 anni di reclusione per Consoli e la conferma del sequestro di 300 milioni di euro

L'ex amministratore di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, va condannato a tre anni di reclusione. La Procura generale ha concluso così la requisitoria del processo in corso di fronte alla Corte d'appello di Venezia. In primo grado in Tribunale di Treviso aveva inflitto la pena di 4 anni a Consoli, ma nel frattempo si è prescritto il reato ritenuto più grave, quello di falso in prospetto in relazione ai dati dichiarati in occasione dell'aumento di capitale effettuato dalla banca nel 2014. Secondo i rappresentanti della pubblica accusa, il processo ha provato tutti i reati contestati, compreso l'ostacolo all'attività di vigilanza commesso attraverso la comunicazione di dati non veritieri in relazione al patrimonio dell'istituto di credito che, fin dal 2013, versava già in un grave stato di crisi. Consoli, vero "monarca assoluto" era pienamente consapevole dello stato in cui versava la banca e ha aveva un preciso interesse personale nel far in modo che lo stato di crisi non venisse alla luce. La Procura generale ha chiesto anche la conferma della confisca disposta in primo grado, di un patrimonio pari ad oltre 300 milioni di euro.

 


Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Novembre 2022, 11:15
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