Testaccio, residenti contro il 'ciak selvaggio':
"Troppi set nel rione, mancano i parcheggi"

Testaccio, residenti contro il 'ciak selvaggio': ​"Troppi set nel rione, mancano i parcheggi"

di Lorena Loiacono
Luci e riflettori ovunque, attrici bellissime e panorami da brivido: Roma si conferma un set a cielo aperto. Peccato solo che non gliene venga in tasca un euro, solo disagi per i cittadini che si ritrovano senza parcheggio da un giorno all'altro. La denuncia arriva da Testaccio, lo storico Rione in cui i ciak ormai sono all'ordine del giorno.





«Da gennaio – spiega Yuri Trombetti, presidente del consiglio del municipio 1 – abbiamo avuto un film ogni due settimane. Con enorme difficoltà per i residenti: oltre ai normali cantieri, abbiamo i divieti di sosta a tappeto da via Volta a via Zabaglia, da via Caio Cestio a via Manuzio. I residenti non spostano le auto per protesta ma poi si ritrovano multe e rimozioni forzate. Tutto senza alcun guadagno per la città né per il Rione: la delibera 44 del 2004 prevede infatti che non ci sia alcuna spesa per le produzioni che scelgono Roma».



Incredibile ma vero. In effetti, fanno a gara per girare le scene di film e fiction nei quartieri capitolini e ora si capisce anche il motivo: «Vista la crescente concorrenza di altre Filmcommission – recita la delibera 44 - per favorire il lavoro degli operatori appare opportuna la gratuità dell'occupazione di suolo pubblico, nel caso di riprese effettuate prevalentemente nel territorio comunale».



Per i residenti, dunque, oltre il danno anche la beffa: senza soldi per il decoro della città e senza posti auto sotto casa: su via Volta ad esempio, a ridosso del mercato di Testaccio, c'è un cantiere che toglie 70 parcheggi e ora ne sono stati interdetti altri 80 per le riprese cinematografiche. Con tutte le multe che ne conseguono.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Giugno 2015, 08:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA