Studenti in piazza per il diritto allo studio,
nei licei romani scattano le prime occupazioni

Studenti in piazza per il diritto allo studio, ​nei licei romani scattano le prime occupazioni

di Lorena Loiacono
Scenderanno in piazza per ribadire il diritto allo studio. Con una mobilitazione studentesca internazionale che, da anni, rappresenta un vero e proprio appuntamento, ricordato dagli studenti di tutta Europa.





Così oggi i licei di Roma, contemporaneamente a oltre 50 città italiane, si incontreranno per una manifestazione a Porta San Paolo dalle 9 alle 13.30. L'adesione è di circa 2mila ragazzi.



Inevitabili le ripercussioni sul traffico e sul trasporto che vedrà possibili deviazioni di circa una dozzina di linee interessate dal blocco. E allora, oltre a rivendicare il diritto allo studio, i ragazzi porteranno in piazza momenti di riflessione sugli attentati di Parigi. «Stiamo costruendo all'interno delle nostre piazze - spiegano dalla Rete della Conoscenza - momenti di solidarietà con tutte le vittime del terrorismo contro la xenofobia».



PRIME OCCUPAZIONI Scoppia l'autunno caldo delle scuole romane, già sei i licei occupati. A fare da apripista con la mobilitazione è stato il corteo di venerdì scorso, che ha visto scendere in piazza docenti e studenti contro la Buona Scuola.

Poi, ieri, sono arrivate a sei le scuole che hanno deciso la protesta più estrema: dal liceo classico Socrate di Garbatella, al Ruiz, dal Cannizzaro al Nomentano di Talenti passando per il Macchiavelli del quartiere San Lorenzo e l'Alberti. Si è trattato di blitz più o meno improvvisi, come al liceo Alberti, o di votazioni a maggioranza discusse da tempo come al Socrate. Al Cannizaro l'occupazione è stata rivendicata sia dal collettivo antifascista sia dal gruppo di Lotta Studentesca, dichiaratamente di estrema destra. E c'è anche chi, come al Ruiz, ha occupato in mattinata e nel pomeriggio aveva già sgomberato le aule.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Novembre 2015, 09:33
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