Mafia Capitale, la segretaria di Buzzi:
"Così preparavo le mazzette"

Mafia Capitale, la segretaria di Buzzi: "Così preparavo le mazzette"

di Angela Camuso
Finora è stata l'unica a cedere, ammettendo il proprio ruolo e la “bontà” del libro mastro, sotto la pressione degli investigatori. E non a caso è tra gli anelli più deboli della catena che tiene uniti i protagonisti della maxi inchiesta sulla cupola mafiosa a Roma.



Lei è Nadia Cerrito, segretaria personale del “rosso” Salvatore Buzzi, re delle Coop nonchè luogotenente di Massimo Carminati utilizzato da quest'ultimo come sua interfaccia in doppio petto quando bisognava andare a “battere cassa” nei palazzi del potere a caccia di appalti, tra minacce velate e promesse di favori e tangenti. Cerrito è finita in carcere lunedì perché accusata di custodire proprio la contabilità occulta di Buzzi, incaricato di stipendiare mensilmente gli amministratori asserviti all'organizzazione o di elargire loro sostanziosi regali in denaro una tantum.



La donna, interrogata ieri a Regina Coeli, ha fatto alcune ammissioni, sostenendo che le cifre annotate sul libro mastro erano elargite da Massimo Carminati e dallo stesso Buzzi. D'altra parte, sono diverse le intercettazioni che la inchiodano come quella in cui la segretaria menzionava proprio il “libro nero”, che Buzzi raccomandava alla donna di portare a casa..





La conversazione è del 29 gennaio scorso e in una stanza si trovano Carminati, Nadia Cerrito e il commercialista Paolo Di Ninno. “...Il libro nero..” dice a un certo punto la segretaria. E Carminati, ironico: “Mamma mia...”. Cerrito: “Hai visto che è nero.. guaa”. E Carminati, ridacchiando: “Questo mi inquieta un po'… .”



Oggi invece comparirà davanti al gip, tra gli altri, Riccardo Mancini, l'ex braccio destro dell'ex sindaco Gianni Alemanno.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Dicembre 2014, 09:24
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