"Inaccettabile trasferire i rifugiati
a San Lorenzo senza preavviso"

"Inaccettabile trasferire i rifugiati ​a San Lorenzo senza preavviso"

di Flavia Scicchitano
Fermare l'ondata di rifugiati in arrivo. Almeno prima di avere deciso insieme al territorio, associazioni e comitati di quartiere compresi, se e dove trasferirli.





Il presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace, lo ha scritto nero su bianco, in una lettera che proprio oggi sarà recapitata all'indirizzo dell'assessore alle Politiche sociali del Comune, Francesca Danese: «La decisione, adottata dal Campidoglio in via unilaterale, di trasferire150 rifugiati a San Lorenzo è inaccettabile. Per questo chiedo un incontro immediato per valutare insieme le opportunità».



Il Comune vorrebbe infatti destinare ai profughi sfrattatati dal campo di Ponte Mammolo un immobile confiscato alla mafia in via dei Reti. E nel frattempo - in attesa dell'assegnazione - sistemarli in un centro gestito dai Cavalieri di Colombo in via dei Sabelli, sempre a San Lorenzo.



Decisione comunicata al minisindaco Gerace solo sabato scorso: «Il nostro è un quartiere accogliente che punta all'integrazione ma non è questo il modo di procedere - ha detto Gerace - Giorni fa hanno trasferito 180 immigrati nel centro di accoglienza Baobab di via Cupa senza avvertire il territorio. E adesso, ancora una volta, si vuole destinare un immobile, confiscato alla mafia, ai profughi senza concertazione. Domani (oggi, ndr) scriverò una lettera a Danese per chiederle di convocare una riunione tecnica e partecipata, esigiamo chiarimenti. San Lorenzo è un quartiere che soffre già molto a causa della movida. E anche i residenti si sono già scatenati, sono molto preoccupati».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Maggio 2015, 09:16
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