Roma 2024, Montezemolo: "Con le Olimpiadi
più occupazione e aumento del Pil"

Roma 2024, Montezemolo: "Con le Olimpiadi più occupazione e aumento del Pil"

di Piergiorgio Bruni
Un’influenza economica forte. Sulla capitale in primis e, di riflesso, sul Lazio e poi sull’intero Paese. Gli indicatori d’impatto di Roma 2024 lasciano poco spazio alle interpretazioni: se la città dovesse ottenere i Giochi Olimpici e Paralimpici, nei 7 anni organizzativi, si avvierebbe un concreto progetto di crescita.

 Le entrate fiscali si aggirerebbero sui 900 milioni di euro, aumenterebbe il reddito delle famiglie (circa 3 miliardi), il PIL/anno avrebbe una sterzata dello 0,4% e l’occupazione “totale cantiere” conterebbe su 48mila unità di lavoro. È quanto emerge da un’analisi condotta dal CEIS di Tor Vergata e presentata, nei dettagli, ieri nella sede di Unindustria. Anche i settori produttivi godrebbero di concreti benefici: agricoltura (+69 milioni), industria (+878,1), costruzioni (+978,8), commercio (+1.120,5), ricettività (+243,9) e altri servizi (+5688,2 mln). «Le cifre precise – spiega Luca di Montezemolo – danno grande crescita negli anni che hanno seguito le Olimpiadi: è valso per Barcellona, Sidney e Londra».

«Il budget di 5,3 miliardi? Non è così – conclude il numero 1 del Comitato Promotore – perché 2,1 sono per gli impianti permanenti, mentre 3,2 per quelli temporanei, i costi di gestione e l'organizzazione. Quest'ultima cifra verrà coperta da 1,8 miliardi di contributo del Cio e, per il resto, da ticketing, merchandising, licensing e sponsorizzazioni». Una stoccata sullo stadio: «Esiste un problema stadio - dice Montezemolo - O ce ne sarà un altro, che sarà quello della Roma a Tor di Valle o un altro, o non faremo la finale di calcio a Roma», all'Olimpico, «per la contemporaneità con la cerimonia di chiusura dei Giochi». In lizza Milano e Napoli. D’accordo Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria: «Proviamo a trovare una forma di coinvolgimento tra la città e il resto dei territori – dice – perché molto spesso il limite di questa metropoli è stato quello di essere un po’ autoreferenziale e miope verso le opportunità».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Febbraio 2016, 09:47
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