Referendum, a Roma affluenza al 69%. M5S: “Noi esclusi a Castelnuovo di Porto”

Referendum, a Roma affluenza al 69%. M5S: “Noi esclusi a Castelnuovo di Porto”

di Anita Sacconi
Due milioni di elettori e in tantissimi ieri sono andati a votare. Nel giorno del referendum costituzionale i romani sono corsi alle urne. La capitale, che secondo i dati del Viminale è il Comune con più aventi diritto al voto, oltre 2 milioni di persone (974 mila uomini e 1,1 milione di donne), ha registrato infatti un boom di affluenza: nelle 2.600 sezioni, aperte dalle 7 alle 23, il 69% dei romani ha espresso la propria preferenza.

Numeri più alti di quelli registrati l’ultima volta in cui i cittadini si sono recati ai seggi. Il 19 giugno scorso, in occasione del ballottaggio per le comunali che hanno portato all’elezione di Virginia Raggi a sindaco della capitale, l’affluenza a Roma era stata del 50,5% (al primo turno 57,6%). La partecipazione dei romani al voto sulla riforma proposta dal governo Renzi registra numeri in linea con quelli dell’intero Paese: in tutta Italia ha votato il 68,3% degli aventi diritto. E soprattutto con quelli registrati nella regione. Nel Lazio (4 milioni di elettori residenti) l’affluenza è stata del 68,5%.

Tra le province laziali è Viterbo quella che ha registrato l’affluenza più alta con il 71,7%, seguita da Roma con il 69%. Poi Rieti, 68%, Frosinone, 67,33%, Latina con il 67,28%. Il Lazio è la Regione con più elettori italiani temporaneamente all’estero che hanno presentato la domanda di voto per corrispondenza: 5.567 (2.856 uomini e 2.711 donne). Polemiche a Castelnuovo di Porto, dove i comitati per il No, il M5S e Sinistra Italiana, sono stati ammessi con un ritardo di due ore a seguire lo spoglio del voto degli italiani all’estero nel capannone bunker della Protezione civile. Il motivo: un errore nella domanda di designazione dei rappresentanti del comitato.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2016, 09:04
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