"Mi ha picchiata sbattendomi la testa contro
la porta": giovane mamma in prognosi riservata

"Mi ha picchiata davanti alle bimbe sbattendomi la testa contro la porta": giovane mamma in prognosi riservata

di Silvia Mancinelli
Massacrata di botte, umiliata, insultata. Buttata fuori di casa, senza cellulare, e ridotta in gravi condizioni sotto gli occhi terrorizzati delle loro bambine. È successo l'altro pomeriggio poco dopo le 18, in un appartamento di ostia ponente.





Tutto è iniziato la notte precedente il ricovero in ospedale della donna. Dopo una lite banale, l'ennesima, il marito della giovane vittima l'ha aggredita in cucina strappandole via il telefono - per evitare che chiamasse aiuto - e chiudendola fuori. Convinta di far calmare le acque, la donna ha lasciato l'appartamento per qualche ora. Rientrata nell'appartamento nonostante la resistenza del marito, ha chiesto la restituzione del cellulare e delle chiavi che le erano state tolte, invece, diversi giorni prima.



È stato a quel punto che l'uomo ha perso definitivamente la ragione, spingendo la donna fuori dalla stanza, aggredendola a calci e pugni, fino a farle sbattere la testa contro lo stipite della porta e incastrandole il braccio in mezzo. Riuscita finalmente a liberarsi, la giovane mamma ha fatto in tempo a recuperare il telefono, chiamando così il 118. Le sue condizioni sono apparse subito gravi al personale sanitario intervenuto in casa della vittima, al punto che - dopo il ricovero - è scattata immediatamente la segnalazione agli agenti del commissariato Lido. La donna, ricoverata in prognosi riservata a causa delle violenti percosse subite, si è ripresa solo dopo ore.



È stata lei stessa, finalmente in grado di parlare, a spiegare agli uomini agli ordini di Antonio Franco e ad una agente donna, cosa fosse accaduto. "Mi ha picchiata, minacciata - ha detto ai poliziotti -, non voleva farmi rientrare in casa". Una situazione già vissuta dalla donna, come hanno poi accertato gli stessi investigatori, che tempo fa le procurò anche la frattura di un dito.



Liti violente, pestaggi anche davanti alle bambine della coppia, che però la vittima aveva preferito non denunciare per paura di ritorsioni da parte del convivente.

L'uomo, 29enne, è stato rintracciato e arrestato per lesioni.



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Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Ottobre 2014, 08:55
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