Picchiò l'alunno 12enne in classe,
a processo il maestro violento

Picchiò l'alunno 12enne in classe, a processo il maestro violento

di Davide Manlio Ruffolo
Lesioni aggravate e abuso dei mezzi di correzione. Questi i reati contestati, dal pubblico ministero Lina Corbeddu, ad un insegnante di matematica di una scuola elementare del quartiere Salario. La vicenda risale al 7 marzo del 2012 quando un giovane studente, 12enne, si trovava regolarmente in classe per seguire le lezioni. 

Dopo una lunga giornata di studio, come molti bambini della sua età, era ormai stanco e cercava di distrarsi un po'. Verso le 15, nel corso della lezione di matematica, iniziava a chiacchierare e giocherellare con i compagni. Quelle che però sembravano semplici distrazioni, per il maestro, sarebbero state vere e proprie provocazioni. Così, quando il 12enne aveva raggiunto una compagna di classe per sfilarle l'elastico dai capelli, l'insegnante avrebbe perso la pazienza. «Ridai l'elastico o sono guai», tuonava il maestro. Ma il bambino, forse proseguendo nel gioco, prendeva l'accessorio per capelli e, come fosse una fionda, lo lanciava in aria.

La classe scoppiava in una fragorosa risata a cui, però, non partecipava l'insegnante che, anzi, gli metteva una nota sul diario. Tornata la calma in classe, la lezione era ripresa senza intoppi fino a quando il professore aveva iniziato a dettare i compiti per casa. Ma il 12enne, essendo rimasto indietro nella trascrizione degli esercizi, aveva raggiunto la cattedra per copiarli dal registro. Qui, poggiando il diario sul tavolo, aveva spostato il cellulare dell'insegnante.

Un semplice gesto bastato a far sbottare il maestro che, scattato in piedi, afferrava per il collo il bambino e lo sollevava da terra. Poi, come racconta la madre in denuncia, lo strattonava con violenza facendogli sbattere la testa contro il muro e, contestualmente, urlava: un giorno di questi mi farai finire in galera. All'uscita da scuola il giovane studente è stato portato in ospedale dove ha riscontrato un trauma cranico non commotivo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Aprile 2016, 09:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA