Tutto il palazzo ruba la corrente: arrestati 14 condomini a Roma

Tutto il palazzo ruba la corrente: arrestati 14 condomini a Roma

di Adelaide Pierucci
Le prime manette sono scattate all'interno numero uno, poi l'operazione è proseguita all'interno numero due, fino a chiudersi al numero sette. Dopodiché non c'era più nessuno da arrestare. All'Infernetto, all'alba di ieri, gli inquilini di una intera palazzina sono finiti in manette per furto di energia elettrica. Quattordici persone in tutto, 9 cittadini romeni, 3 senegalesi e una coppia di indiani. Il quindicesimo arresto è scattato per il padrone del palazzo, un romano di 81 anni, Giovannino Bonanni. Pure per lui la stessa accusa: furto di corrente, ma nella sua attività commerciale, una rivendita di materiali edili nelle vicinanze.

A mettere sulla pista giusta i carabinieri di Ostia una soffiata. Era stato segnalato che in via Gaspare Scuderi, civico 96, nessuno pagava le bollette dell'energia elettrica. Così hanno sollecitato un controllo. Ai tecnici dell'Acea è bastato aprire il contatore per accertare il raggiro. Era stato manomesso per non far filtrare consumi. Dopodiché i controlli si sono spostati nell'attività del padrone del palazzo dove è stata trovata l'altra sorpresa. Le manette quindi sono scattate per tutti indiscriminatamente.

Arresti convalidati ieri dal giudice Corrado Cappiello. Nell'udienza di convalida intanto sono emersi dettagli utili all'indagine. Il contatore di via Scuderi era unico e intestato alla moglie del proprietario della palazzina che da tempo affittava minialloggi, per lo più in nero, comprensivi di affitto e consumi. «Non sapevamo nulla del contatore manomesso», si sono difesi gli imputati, «Se ne occupava il proprietario di casa».
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Maggio 2016, 11:13
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