Ostia, mafia e corruzione: si dimette Tassone.
Marino nomina Sabella commissario

Ostia, mafia e corruzione: si dimette Tassone. ​Marino nomina Sabella commissario

di Flavia Scicchitano
Mafia e corruzione sul litorale e pochi strumenti per farvi fronte: il presidente del X municipio, Andrea Tassone, rassegna le sue dimissioni rimettendo il mandato nelle mani del sindaco Ignazio Marino. Per ripensarci (ha 20 giorni di tempo) due condizioni: la nomina di un commissario per il litorale e la rotazione dei ruoli apicali, dirigenti municipali e vigili. E dal Campidoglio arriva subito la risposta: il territorio di Ostia sarà affidato ad Alfonso Sabella, l'assessore comunale alla Legalità.





«È un gesto drammatico che ci pone davanti a nuove responsabilità nel contrasto alle organizzazioni criminali - ha detto Marino - Non possiamo e non vogliamo consegnare Ostia alla mafia. Il presidente ha parlato di rimettere la delega sul litorale a Roma Capitale. È una sfida che accettiamo e rilanciamo: la delega deve essere affidata all'assessore alla Legalità Alfonso Sabella. Riaffermo il mio impegno sulla rotazione dei dirigenti in tutti i ruoli di quel municipio compresi i vigili urbani».



L'annuncio era arrivato in mattinata nella sede Pd del Nazareno, alla presenza del commissario Pd Roma, Matteo Orfini, e del senatore e commissario del Pd Ostia, Stefano Esposito: «Non ci dimettiamo per lotte intestine o perché abbiamo ricevuto avvisi di garanzia - ha detto Tassone - ma per lanciare un appello al sindaco Marino: avere la consapevolezza che Ostia è diversa dagli altri Municipi, ci sono grossi interessi economici e infiltrazioni mafiose. Non ho gli strumenti per potere andare avanti. Spero che il mio sacrificio e quello della mia giunta venga rispettato».



Da Orfini, l'appoggio è pieno: «A Ostia c'è la mafia e la politica deve essere antimafia in modo più forte di come fatto finora. Vogliamo una strategia più forte perchè Ostia non è un municipio come gli altri e non può essere governato con gli stessi poteri. Serve un salto di qualità e assunzione di responsabilità collettiva».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Marzo 2015, 09:12
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