Olimpiadi 2024, Marino chiama il guru
di Barcellona 1992 per vincere la sfida

Olimpiadi 2024, Marino chiama il guru ​di Barcellona 1992 per vincere la sfida

di Paola Lo Mele
Ignazio Marino chiama Enric Truno y Lagares per portare Roma alla candidatura olimpica. Il guru spagnolo, 64 anni, ingegnere, è stato assessore del Comune di Barcellona tra il 1979 e il 1998 e si è occupato dell'organizzazione delle Olimpiadi del 1992 nella metropoli catalana.





In Italia invece ha già lavorato per la candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali del 2006 e ora sarà il consulente strategico del Campidoglio in vista del 2024. Al termine di una giunta comunale, che si è riunita proprio ieri sul tema delle Olimpiadi, il sindaco di Roma ha spiegato: «Avere una figura come Truno è importante perché l'idea che abbiamo noi delle Olimpiadi è quella di una trasformazione urbana al servizio della qualità della vita delle romane e dei romani. Vogliamo una città che diventa sempre più consolidata - ha ribadito -, dove si chiude l'anello ferroviario, che investe nell'eco-sostenibilità e abbandona quei meccanismi anti-ambientali di raccolta e smaltimento dei rifiuti che l'avevano caratterizzata fino alla mia elezione. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti ad andare verso una scelta che fu vincente per Barcellona».



«Oggi istituiamo una cabina di regia per portare Roma alla candidatura olimpica per il 2024. - ha annunciato invece l'assessore capitolino con delega ai Grandi Eventi Alessandra Cattoi - Iniziamo un percorso per tracciare, nei 4-5 mesi che ci separano dal mese di settembre le linee strategiche perché pensiamo che le Olimpiadi non sono l'obiettivo: l'obiettivo è lo sviluppo della città». Per Enric Truno, ieri in Campidoglio al fianco del primo cittadino, la parola chiave del progetto per la candidatura olimpica a è Roma: «Per noi la cosa fondamentale era l'opportunità per la città. Ora bisogna capire quali sono le strategie della città per una possibile candidatura e allineare questo percorso alla crescita della città».



SI CANDIDA ANCHE PARIGI (di Flavia Scicchitano) Sfida a quattro (al momento) per le Olimpiadi del 2024. Dopo Amburgo e Boston anche Parigi farà concorrenza a Roma per ospitare i Giochi olimpici. La candidatura della capitale francese è stata votata ieri dal consiglio municipale della città che, di fatto, ha aperto l'iter ufficiale (il dossier dovrà essere presentato entro il prossimo 15 settembre) per la partecipazione.

Ma il risultato, ottenuto a larga maggioranza, era previsto anche nelle altre città candidate. «Io ho sempre sostenuto che Parigi si sarebbe candidata - ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò - Quindi era una rivale prevista e per la quale abbiamo massimo rispetto». Nessun timore però sulla possibilità che la Ville Lumiere sfili il titolo a Roma: «Avevamo già messo in conto il fatto che ci saremmo dovuti confrontare con Parigi - ha aggiunto Malagò - ma mi sembra che ad oggi abbiamo quattro città: cento diviso quattro fa il 25%». E se la stessa Parigi ha posto come condizione quella di una candidatura olimpica «etica ed eco-compatibile», con un costo non superiore a 6 miliardi di euro e che si appoggi sulle strutture sportive già esistenti, Roma non è da meno: «La cornice della candidatura andrà fatta nell'assoluto rispetto dell'ambiente o non si deve neanche pensare di andare avanti - ha detto il presidente del Coni - Dobbiamo giocare su quello che esiste e non possiamo permetterci gigantismo e consumo del territorio. Ad esempio: il villaggio olimpico non deve essere messo in un contesto vincolato ma dove è già previsto un piano di urbanizzazione».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Aprile 2015, 08:21
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