Sgomberi e tensioni, i movimenti occupano l'Anagrafe

Blitz con occupazione di circa un centinaio di attivisti dei movimenti per il diritto all'abitare all'anagrafe in via Petroselli.

Diversi attivisti hanno realizzato la protesta sia in relazione agli sgomberi di ieri, sia «contro il piano casa del Governo Renzi», ha spiegato il leader Paolo Di Vetta. «Stiamo per incontrare il direttore dell'anagrafe - ha detto - cui ribadiremo che il diritto alla residenza deve essere garantito». Al termine dell'incursione i manifestanti si sposteranno in presidio davanti alla Prefettura.



Si tratta della prima giornata di mobilitazione nazionale contro l'Art. 5 e contro l'intero decreto. Analoghe proteste, infatti, sono state realizzati dai movimenti a Bologna, Torino, Milano, Brescia, Napolin e Firenze.
Parole chiave: «ribaltiamo il pianocasa», «sfrattiamo Renzi».




La protesta si è poi spostata davanti alla sede della Prefettura in via IV Novembre, dietro lo striscione «Casa, reddito, dignità - 12 aprile assediamo il governo Renzi», i circa trecento partecipanti del corteo dei Movimenti per l'Abitare. Una marcia non autorizzata al grido di «A spinta, a spinta, i diritti a spinta» partita dall'Anagrafe, dove, racconta Samya, «siamo saliti io e altri due per incontrare l'avvocato dell'anagrafe, che ci ha detto che loro non c'entrano niente su questa questione, e di rivolgerci a chi il Piano Casa l'ha scritto».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Marzo 2014, 15:08