Caos nidi, dopo le proteste delle educatrici anche
le mamme si organizzano in una class action

Caos nidi, dopo le proteste delle educatrici anche ​le mamme si organizzano in una class action

di Lorena Loiacono
Praticamente una class action delle mamme, alla carica contro il Campidoglio con denunce, esposti e diffide: «Abolite subito il nuovo modello organizzativo dei nidi comunali». La battaglia va vanti da mesi: all'inizio in prima fila c'erano le maestre ma ora, stando al caos che dilaga negli asili, la palla è passata ai genitori.





Organizzati in gruppi facebook e whatsapp, guidati da mamme avvocato, puntano dritti al Sindaco con 3600 firme in mano: sul tavolo di Marino stanno arrivando diffide provenienti da 160 nidi di tutti i municipi. A giorni anche le deleghe dei restanti 40 nidi. Il nodo del contendere è l'innalzamento del rapporto numerico tra educatrice e bambini, fino ad oggi di 1 a 6: la regola infatti vuole che per la prima assenza del personale non si chiami alcuna sostituzione.



Un modo per rispramiare sulle supplenti. «Il venir meno del rapporto 1/6 – spiega la mamma avvocatessa Francesca Trulli, che ha redatto l'esposto alla Procura della Repubblica - ha reso i nidi insicuri. Se fosse necessaria l'evacuazione dalle strutture per crolli, perdite di gas o acqua, una sola educatrice per 20 lattanti cosa potrebbe fare? Non chiediamo la sospensione del provvedimento, ma la revoca immediata».



Sul piede di guerra anche le scuole comunali dell'infanzia che vedono aumentare l'orario delle maestre dalle 27 alle 30 ore settimanali. Tutto questo, domani pomeriggio, arriverà sul tavolo del vicesindaco Nieri per l'incontro con i sindacati. Fuori, ad assediare il Campidoglio, ancora una volta ci saranno tante mamme ed educatrici. A rischio infatti il servizio nei nidi dalle 13 in poi. Ma l'agitazione potrebbe portare i suoi frutti.



L'assessorato alla scuola, guidato da Paolo Masini, sembra orientato a sospendere fino a settembre il nuovo regolamento e avere il tempo per modificarlo, in accordo con i sindacati. Il nodo da sciogliere, per Masini, è soprattutto nella chiamata delle supplenti per i nidi. A rischio c'è la sicurezza di più piccoli.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Febbraio 2015, 09:10
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