Montesacro, divieti di sosta per il set. Ma il ciak non arriva mai
di Lorena Loiacono
Accade così che in piazza Monte Baldo, nel cuore di Montesacro, e poi lungo viale Adriatico, viale Cardano e via Nomentana spuntino divieti di sosta come funghi per poi sparire e tornare dopo qualche giorno. Arrivano i cartelli verticali, con tanto di determina del III gruppo dei vigili urbani per l’autorizzazione alle riprese cinematografiche, le strisce a bande gialle per limitare gli spazi lungo tutto il tracciato e l’ansia dei residenti per spostare l’auto prima dell’attivazione del divieto. Senza contare che, su piazza Monte Baldo, c’è anche lo storico istituto Don Bosco che raccoglie buona parte dei bambini della zona e, con loro, buona parte delle famiglie della zona che lasciano quindi i bimbi di fronte al portone tutte le mattine.
Con quei divieti, facile immaginare il caos che si genera. Con code lungo tutto il percorso che vanno a congestionare il traffico di piazza Sempione fin sulla via Nomentana in direzione centro ma anche in direzione fuori Roma. Non senza intasare la corsia preferenziale riservata al 90, ad esempio. Una situazione che si ripete da settimane e che, in realtà, appare inutile visto che le riprese cinematografiche ancora non ci sono state. Basta dare un’occhiata ai moderni Pasquino che, sui fogli delle autorizzazioni dei vigili, chiedono: «La data fatela vedè». Ma il cinema ha i suoi problemi: basta un cielo cupo o un raffreddore del protagonista e salta tutto. Comunque, come assicurano dal Comando dei vigili urbani, una consolazione c’è: il set sta pagando l’occupazione di suolo pubblico per ogni giorno richiesto anche se poi non è servito. Solo i disagi dei cittadini non vengono mai rimborsati.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2017, 09:48
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