Metro, nuovi tornelli anti portoghesi:
i biglietti si timbreranno anche in uscita

Metro, nuovi tornelli anti portoghesi: i biglietti si timbreranno anche in uscita

di Michele Galvani
ROMA - Entro fine mese sarà obbligatorio timbrare i biglietti in uscita in tutte le stazioni della metro B1: dopo l'esperimento partito a Conca d'Oro il 1° dicembre scorso, Atac ha dato il via libera anche per le fermate Annibaliano e Libia. Tra due mesi poi, quando sarà aperta anche Jonio (i cantieri sono al rush finale), il progetto sarà completato su tutta la linea.



Ma l'idea, nata per contrastare i furbetti dei tornelli e per recuperare l'evasione la cui percentuale resta troppo alta (5-10%), non si limiterà alla B1. L'azienda di pubblico trasporto sta studiando la possibilità di aggiornare i software dei tornelli nelle altre due linee, soprattutto in quelle periferiche dove i controlli sono minori. Nel giro di un anno, massimo un anno e mezzo, Roma potrebbe avere le metropolitane come quelle delle grandi capitali europee. Si entra timbrando il biglietto, si esce timbrando il biglietto. Nessuna via di fuga.







I DATI

Atac ha registrato una media tra il 5 e l'8% di passeggeri senza titolo di viaggio durante la sperimentazione di Conca d'Oro: persone che hanno tentato il passaggio non munite del ticket o non valido (già usato) in uscita. Motivo che ha spinto l'azienda stessa a proseguire su questa strada: aumentare i controlli con le infrastrutture, installare più telecamere, spingere sulla tecnologia, dove possibile mettere i tornelli da stadio che impediscono il sistema del passaggio di più persone «a trenino», e in alcune stazioni inserire le palette anti-scavalco: le prime saranno posizionate sicuramente a Flaminio e sulla linea Roma-Viterbo, quelle dove lo scavalco viene considerato tecnicamente «più violento». Una sorta di linea dura di Atac per recuperare una buona parte dei fondi e garantire un sistema di controllo più solido che nel tempo dia dei frutti.

I BUS



Ma il 2015 sarà anche l'anno che porterà diverse novità sugli autobus: la prima è quella dei manager controllori. Un piano già annunciato e che a breve dovrebbe entrare nel vivo. Da novembre infatti, sono iniziati i corsi per abilitare anche i vertici dell'azienda a elevare le multe sui mezzi. I dirigenti, anche se fuori servizio, potranno chiedere i ticket a chi sta viaggiando e, in caso di assenza di titolo, potranno a quel punto vedere i documenti del viaggiatore, necessari ai fini della sanzione.



Non saranno obbligati a farlo - anche per una questione di sicurezza, le aggressioni al persone purtroppo non mancano - ma saranno messi in condizione di farlo. Cosa mai accaduta fino ad oggi. Intanto, sono circa 100 gli amministrativi che dagli uffici sono già stati spostati su strada a presidio delle linee più utilizzate. In più, è allo studio un nuovo sistema per cui il passeggero potrà salire soltanto davanti e scendere in mezzo, con le porte posteriori bloccate in caso di tentativi di fuga. In questo modo, il pagamento del ticket sarebbe assicurato. E non è poca cosa, considerando i debiti dell'azienda e gli sforzi per recuperare un'immagine devastata dalle inchieste, in particolare quella sui biglietti clonati.



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Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Gennaio 2015, 12:06