Metro C, apre la Pantano-Centocelle,
folla di curiosi: "Oggi è un evento"

Metro C, apre la Pantano-Centocelle, folla di curiosi: "Oggi è un evento"

di Flavia Scicchitano
Luca è seduto sulla prima poltrona del vagone in testa al nuovo treno sotterraneo. Lo sguardo fisso oltre il vetro si perde lungo i binari. Rimane ammutolito, ma solo per qualche minuto. Poi riprende fiato: «È un sogno che si avvera». L’istantanea si ripete, nei volti e nelle parole di centinaia di persone, i residenti di via Casilina, che da ieri possono correre lungo il tracciato della metro C.



L'Atac ha precisato che non c'è stata nessuna interruzione del servizio. «In relazione a notizie di stampa», Atac precisa che «non c'è stata alcuna interruzione nella corsa del primo treno partito dalla stazione di Centocelle. Il treno si è fermato solo alcuni minuti per consentire la soluzione di un problema tecnico proprio per evitare limitazioni e completare la corsa. I passeggeri hanno raggiunto il capolinea senza bisogno di cambiare treno».



L’apertura della terza linea metropolitana di Roma, che finalmente rivoluzionerà la mobilità per il quadrante di Roma est, nella zona viene vissuta come un giorno di festa. C’è chi ha impostato la sveglia alle prime luci dell’alba, o addirittura ha tirato dritto fino a mattino, ma tutti con lo stesso obiettivo: arrivare in tempo per la prima corsa della nuova sotterranea. Ieri alle 5.30, orario previsto per la partenza del primo treno, il capolinea nord di Parco di Centocelle era già gremito di gente. Ragazzi, ma anche adulti, curiosi e fan delle metropolitane, in fibrillazione per il primo viaggio nel tunnel verso Pantano. «Ci siamo alzati alle quattro per essere i primi, siamo emozionati - spiegano alcuni ragazzi -. È una metro bellissima, si vede la differenza rispetto alle altre».













«Noi volevamo provarla - aggiungono Pietro e Matteo - e poi volevamo essere presenti oggi: è un evento storico. La metro C è una cosa che ha riguardato la nostra infanzia, i lavori sono iniziati quando eravamo piccoli e adesso finalmente cambierà la vita di tutti i romani che abitano in questa zona. Presto il centro di Roma sarà accessibile anche per noi». Dopo un breve inconveniente tecnico che ha bloccato per qualche minuto il primo treno alla stazione di Due Leoni-Fontana Candida, sulle vetture con destinazione nel comune di Monte Compatri, l’entusiasmo torna alle stelle. Le porte a vetrata che delimitano l'area delle banchine si aprono automaticamente all’arrivo del treno, gli schermi indicano gli orari di arrivo dei convogli successivi, le stazioni sono moderne e pulite. E sui vagoni è un susseguirsi di scatti, video e foto ricordo.



«È fantastico - commentano alcuni giovani tra di loro - finalmente a Roma abbiamo una metro senza conducente. Sembra di essere in una Capitale europea». Poi tante famiglie, bambini, lavoratori: «Sto andando a lavoro e ho deciso di provare la nuova metro - racconta un signore -. Risparmierò in tempo e soldi della benzina. Erano anni che aspettavamo questo momento». E anche chi ha voluto provare a portare a bordo la propria bici: «Sono contento che su questa linea si possa fare". Ma all'euforia del nuovo collegamento si somma quella per le prossime tappe: l'apertura delle tratte successive di Lodi e San Giovanni, poi piazza Venezia e forse altre stazioni fino a Ottaviano. «La fermata di Chiesa Nuova - spiegano - sarebbe il completamento ideale di questa svolta epocale per Roma e per l’Italia intera».





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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Novembre 2014, 07:50