Casamonica, sit-in antimafia di Marino e Pd in piazza don Bosco: fischi e applausi

Casamonica, sit-in di Marino: "Abbiamo cacciato i fascisti, ora faremo lo stesso con i mafiosi"
Applausi e fischi per il sindaco di Roma Ignazio Marino in piazza don Bosco dove è arivato per partecipare alla manifestazione «Antimafia Capitale».



«La presenza delle persone in questa piazza dimostra che Roma è una città antifascista, antinazista e antimafia: abbiamo cacciato i fascisti e i nazisti, ora cacceremo anche la mafia», ha detto il sindaco.



Assediato da giornalisti e fotografi, il sindaco è arrivato nella piazza blindatissima dalle forze dell'ordine, che hanno atteso l'auto del primo cittadino per scortarlo fino al palco.



Appena Marino è sceso dall'auto, sono partiti fischi, insulti e urla da parte di un gruppo di persone che gli chiedeva di «andarsene a casa». «Vergogna», «Vai a casa, non sei degno di Roma», «Dove stavi quel giorno, a pija i tonni?», «Lascia Roma, Roma ha bisogno di altro», sono state alcune delle frasi con sui Marino è stato accolto dalla gente prima di entrare in piazza. E ancora: «Vergogna, vergogna, vergogna siete mafiosi»: sono le parole urlate da un gruppo di appartenenti alla Carovana delle periferie (associazione che unisce anche alcuni comitati per la casa) prima che iniziasse il sit. Il gruppo di cittadini ha esposto una gigantografia della foto della cena al centro Baobab alla quale erano presenti tra gli altri l'ex sindaco Alemanno, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e un esponente del clan Casamonica.



Non ci sono state però solo proteste per il primo cittadino: oltrepassate le transenne si è levato un applauso e una donna lo ha abbracciato, porgendogli dei fiori.



Quando Marino si è avvicinato al corridoio di ingresso per sedersi in platea, gli animi di un gruppetto di manifestanti si sono scaldati e c'è stato qualche momento di tensione con le forze dell'ordine che li hanno subito dopo allontanati.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Settembre 2015, 10:54