Roma, maxiscontro sulla Cassia Bis.
Silvia, 17 anni, non ce l'ha fatta -Foto/Video

Maxischianto a Roma. Silvia, 17 anni, non ce l'ha fatta
ROMA - Una famiglia distrutta, una vacanza finita in tragedia tra le lamiere di quello che resta dell'auto che ieri ha invaso la corsia opposta sulla Cassia bis, a Roma, causando uno scontro a catena con sei vetture. Sono due i morti del maxiscontro, una 17enne sarda, Silvia Congiù, ed il compagno 44enne della madre, un romano originario di Caprarola, nel Viterbese. Restano gravissime, invece, le condizioni della madre della 17enne, anche lei sarda, ricoverata in coma nel reparto di terapia intensiva del policlinico Gemelli di Roma.











Nello schianto sono rimaste ferite altre tre persone, compresa la madre 64enne dell' uomo deceduto nella notte. C'era proprio lei, secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale di Monterosi, alla guida della Fiat Punto al momento dell'incidente. La donna avrebbe perso il controllo dell'auto finendo contro il new jersey che si è trasformato in un trampolino per la vettura, finita tragicamente sulla corsia opposta. L'impatto con le altre auto che procedevano in senso contrario è stato violento, tanto da costringere i vigili del fuoco a ore di lavoro per estrarre i corpi dalle lamiere aggrovigliate.



Sul posto sono intervenute anche due eliambulanze ed un elicottero dei vigili del fuoco che sono atterrate direttamente sulla strada che collega Roma con Viterbo. L'incidente, avvenuto intorno al km 4 poco prima della galleria delle Rughe, ha mandato ieri pomeriggio in tilt il traffico nella zona nord di Roma. I sei feriti sono stati trasportati al Gemelli, al San Camillo e al Sant'Andrea dove nella notte è morto il 44enne. Nel pomeriggio, invece, è stato dichiarato il decesso della 17enne, che si trovava ricoverata al Gemelli in codice rosso.



Il papà, arrivato in nottata dalla Sardegna, ha dato il consenso per la donazione degli organi.
L'uomo è ora vicino alla moglie, le cui condizioni restano ancora gravissime. La donna è in coma nel reparto di terapia intensiva del policlinico universitario. Madre e figlia erano arrivate a Roma qualche giorno fa. Doveva essere una piccola vacanza estiva tra i monumenti della Capitale e la frescura della Tuscia. Ieri stavano ritornando proprio da Caprarola, città di origine della famiglia del compagno della donna, quando è avvenuto lo schianto. È ora la polizia ad indagare su quanto accaduto sulla Cassia bis. Gli investigatori vogliono capire meglio la dinamica dell'incidente e le cause che hanno portato allo schianto.




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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Luglio 2014, 10:56