Il Divino Otelma si candida a sindaco di Roma:
"Con me tornerà a splendere di luce propria"

Il Divino Otelma si candida a sindaco di Roma: ​"Con me tornerà a splendere di luce propria"
«Marino non è così stupido da ritirare entro i famigerati venti giorni le dimissioni da sindaco di Roma. Paga colpe sue, ma non solo, ed è stato affossato da un sistema più grande di lui. Per questo motivo credo che il vero sconfitto a Roma sia il Pd».





Così il Divino Otelma ha commentato, a Radio Cusano Campus, le dimissioni di Ignazio Marino dalla carica di sindaco di Roma. Il sensitivo ha poi parlato del futuro della Capitale: «I romani non si fidano più di Renzi e del Pd, spero che vinca il M5S, ma dovrà essere Beppe Grillo in persona a candidarsi come sindaco. Non credo che si voterà in primavera, posticiperanno le elezioni con la scusa del Giubileo».



Otelma ha poi lanciato una provocazione: «Un altro che andrebbe molto bene come sindaco sarei io. Con me Roma tornerebbe ad essere la capitale del mondo, e a brillare di luce propria ed eterna».



Una battuta anche sulla politica estera: «Obama è mulatto e non ci sta capendo niente, è il Renzi americano, solo fumo. Io sto con Putin, che ci sa fare con i tagliagole dell'Isis. Servono più carrarmati e meno parole».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Ottobre 2015, 13:47
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