«Una tragedia che poteva essere evitata con una normale manutenzione. Perché in quel punto la vegetazione ostruisce la visuale sia per chi percorre la pista ciclabile, sia per i veicoli».
Lo dichiara il presidente di BiciRoma Fausto Bonafaccia in merito all'incidente che oggi pomeriggio ha causato la morte di un ciclista. «Il ciclista - prosegue Bonafaccia - proveniva dall'Eur in direzione centro quando è stato colpito da un furgone all'incrocio con la strada, in un punto dove il canneto sull'argine del Tevere copre la visuale. Inoltre sulla strada è presente un segnale che indica l'incrocio con la ciclabile, mentre sulla pista manca la segnaletica orizzontale e verticale».
L'incidente nel quale ha perso la vita un ciclista 47enne, secondo quanto si apprende, ha coinvolto un furgone della ditta Sangalli, impresa che lavora per conto di Ama e svolge un servizio di raccolta differenziata porta a porta per le utenze non domestiche. L'incidente sarebbe avvenuto mentre il furgone usciva da una struttura.
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Ottobre 2016, 22:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA